Cos'è un rebranding
(e quanto può essere rischioso a volte)

Secondo noi di Korea Studio, il rebranding è un processo che prima o poi qualunque azienda presente e consolidata nel mercato si trova a fare, poiché ha a che fare con i propri obiettivi e la propria immagine. 

Chiaro, un marchio di qualità è progettato per resistere nel tempo, ma spesso le tendenze e le mode sono più imprevedibili di quello che pensiamo, e le esigenze di mercato portano a dover effettuare dei cambiamenti.

I motivi che portano al cambiamento possono essere diversi, anche se solitamente si tratta di una strategia che ha come fine quello di creare un riposizionamento nel mercato e soprattutto nella mente delle persone. Questo perché gli elementi principali di una brand identity (che vanno dal logo, al carattere usato per la comunicazione, alla scelta di un determinato tone of voice) spesso creano delle radici all’interno della mente dei consumatori. Per poterle sradicare è necessario attuare un cambiamento, che spesso può essere radicale lento e continuo nel tempo.

Esistono poi rebranding effettuati per esigenze legate al supporto utilizzato, come per esempio i numerosi rebranding effettuati nell’ambito automobilistico, che cercano di andare incontro al mercato delle auto elettriche, proponendo loghi adatti proprio a questi contesti. Parliamo in questi casi di rebranding legati allo sviluppo dell’innovazione.

La storia dei vari rebranding di Peugeot, fino al più recente. (crediti grapheine.com)

Il rebranding oggi

Oggi assistiamo a numerosi rebranding, quasi con cadenza quotidiana, e quanto più rivoluzionari sono, quanto più i commenti delle persone sui social tendono ad essere critici, spesso limitandosi alla visione del solo logo e non all’intero sistema di branding progettato (riteniamo limportanza del logo a sé stante molto diminuita nel tempo, a favore di un’immagine declinata su più supporti e in grado di essere riconoscibile al di fuori del logo in sé).
Questo dimostra quanto siamo attaccati alle immagini e ai brand con cui siamo cresciuti, e come spesso un cambiamento del genere venga visto in modo negativo, quasi un tradimento alla nostra storia e al nostro sistema di convinzioni.
Dovremmo probabilmente essere ormai convinti di una cosa: la comunicazione visiva oggi è fluida, in costante evoluzione e non può più reggersi solo sul logo come elemento di punta, ma deve rispondere in modo versatile e coerente ai nuovi spazi (fisici e digitali) di cui il marketing e la pubblicità si avvalgono.

Lo stile flat si sta imponendo come quello predominante e per molti (e in questo ci troviamo d’accordo) uno stile così minimalista può talvolta togliere un po’ di anima al brand, a favore però di un’estrema versatilità, sicuramente necessaria per l’elevato numero di supporti sul quale la comunicazione attuale si appoggia.

Articoli correlati

© 2024 KOREA STUDIO. ALL RIGHTS RESERVED. | P.IVA 12875540010 | VIA RIBORDONE, 21 – 10156 TORINO | SITEMAP | PRIVACY POLICY